Quel giorno mi sentivo strana, distratta, sentivo che doveva fare qualcosa, ma ogni volta guardavo tutto il lavoro che avevo,sbuffavo e cercavo di raccogliere le forze e la concentrazione per cercare di portarmi a fine il lavoro. Quel giorno mi sono vestita molto leggera sempre comunque in un certo modo... Camicetta bianca, i lunghi capelli castani mossi, profumo dolce, gonna lounghette al ginocchio nera,decoltè nero con tacco 12. io adoro le scarpe con i tacchi a spillo

Io e il mio ex eravamo dei veri porcelloni. Facevamo sesso dappertutto ed eravamo sempre arrapati. Una volta ci é successo di aver bevuto un po' troppo al pub e mentre eravamo a passeggio per le vie del centro lui ha iniziato ad allungare le mani ed alzarmi la minigonna per toccare la mia figa. Il vento fresco fra le gambe e il pensiero di poter essere vista mi hanno fatto eccitare a tal punto che ero tutta bagnata.

mi siedo e lui si siede vicino a me di colpo sento la sua mano sulla mia gamba mi accarezza la sento scivolare sempre più verso la mia passerina mi scansa le mutandine e ....

....Ci dividemmo in due macchine e finimmo trascinate a casa di uno di loro. Durante il viaggio mi ero invaghita di questo ragazzo che somigliava molto ad un mio ex ed era stato estremamente attivo con le mani, accarezzandomi dappertutto ma senza entrare nelle parti intime, cosa che mi aveva eccitata al punto che lo desideravo fortemente...

Attendo che il costume rallentato faccia fuoriuscire il mio seno e fingendo di non essermi accorta lo lascio scoperto e ben in vista socchiudendo gli occhi per osservare lo sguardo dell’uomo che mi sta di fronte.

Era una sera come tante altre. Verso le 11 di sera vado verso il solito parchetto dove ci ritroviamo tutti noi della compagnia. Una volta arrivata notai subito che non cera il solito numero di persone presenti ma eravamo solo in 5; io, la mia amica claudia, Francesco, Tommaso e Enrico. E....................................

eccoti.... avevo sperato con tutte le mie forze che non saresti piu' tornato la sofferenza che ho provato quando sei andato via il sapore salato delle lacrime da me versate in quei giorni tristi e solitari...

Scesi dall'auto, in preda ad una voglia irrefrenabile di sbatterlo in quel divano in pelle, che tanto ho sognato... eccolo, Andrea, butta la sua valigia nel ripostiglio e mi raggiunge col suo sguardo... mi sfioro sotto la gonna, conto alla rovescia...

In una stanzetta della sala operatoria un uomo consuma un brutale atto sessuale profanando la salma di una donna morta adagiata su una barella...porno horror dopo la notte di halloween.

Una donna che pensa di esser lei a condurre il gioco. Ma l'unico a condurlo è lui, che la prende con forza, lasciandola fare solo quando ha finito...

Presto sarebbe stato il compleanno di mio marito, dovevo pensare ad un bel regalo originale, chiacchierando con una collega al lavoro ero venuta a sapere di un posto ad alcuni chilometri fuori città, in cui si svolgevano degli incontri tra coppie di scambisti. Ci pensai un pò su e decisi di regalare a mio marito una serata "diversa". Così mi informai bene sul posto e su come avvenivano questi incontri.

TUTTO HA INIZIO NEL LONTANO MILLENOVECENTO OTTANTA, AVEVO 10 ANNI E COME TUTTI I BAMBINI SI COMINCIA A FARE LE PRIME SCOPERTE SUL SESSO.

In quel bar una brava studentessa rivela la sua vera natura.. Un incontro che si trasforma in un'orgia.. Una ragazza che vuole essere la tua puttana..

per raccontare nei dettagli la voglia di sesso non ancora appagata

una bella descrizione di sano e puro sesso

I due prodagonisti sono marito e moglie, molto attratti l'uno dell'altra, ogni momento è buono per....

se ti sei eccitato col primo racconto leggimi...

Sei un una stanza piena di specchi, io entro, ho una gonna a tubino, i tacchi a spillo, le autoreggenti e un corpetto che mi strizza le tette tanto da farle quasi strabordare..

comincia a baciarmi e a leccarmi il collo, prende in mano il mio seno e sfrega il suo cazzo gia duro sul mio culo. mi bagno all'istante... poi la sua mano scende lentamente dal seno verso la mia figa, con le dita scosta il perizoma e mi sgrilletta il clitoride...

Sentivo il cuore in gola. Non vedevo l’ora di averla… Mi bacio. La sua lingua soffice e vellutata si intrufolo nella mia bocca e intreccio la mia. Teneva il mio volto stretto tra le sue mani e io stringevo le sue braccia. Sorrise quando si stacco da me.Mi butto delicatamente sul letto. Io rimasi li col perizoma fradicio di umori e la canottiera mezza alzata sulla pancia. La osservai mentre si toglieva il top e la gonna. Getto le mutande a terra e mi raggiunse.

Ho trattenuto anche il respiro gustandomi quelle mani che mi accarezzavano. Poco dopo ho sentito il pube che si appoggiava alle natiche e le sue mani, senza guanti, che mi avevano prese per il seno, facendomi alzare. Aumentando la pressione sulle natiche e stringendomi a se mi ha baciato sul collo. Accettavo tutto passivamente perche avevo paura di contrariarlo, per molto tempo avevo desiderato questo momento e non potevo, cosi, involontariamente, rompere l'incantesimo.

racconto di una notte in un irish pub....

il professore che castiga la sua studentessa facendo si k diventi la sua troietta personale

localetto trasgressivo con possibilità di scambio coppie e molto di +

Il suo atteggiamento fa scattare nella mia testolina fantasiosa una scintilla improvvisa, in un secondo assaporo l’idea di un gioco sottile…con questo ragazzo che al gioco voleva stare….

I due iniziarono a farmi proposte oscene più oscene erano e più mi eccitavo, arrivando sino a farmi toccare i loro cazzi duri. Verso la chiusura del locale mi proposero se mi potevano guarnire il seno la pancia e la figetta con dolci e creme e con le candeline, accettai ero eccitatissima

GODO COME UNA PORCA SI MI PIACE, SONO MOLTO PORCA GLI CHIEDO SE HA DEGLI AMICI DA INVITARE PER FARE UNA ORGIA MI PIACE ESSERE SCOPATA DA 3 O 4 UOMINI INSIEME E LUI MI DICE QUANDO TORNI DAL RISTORANTE CI TROVERAI AD ASPETTARTI PER SFONDARTI TUTTA...........

Lui torna a spingere il dito nel mio culetto passando di fianco al costume e io mi sento bruciare dall’imbarazzo; molto lentamente dà dei colpetti sul mio buchino e devo ammettere che, anche se imbarazzata, mi sta facendo eccitare. Lo fermo e di colpo mi giro dandogli le spalle, intanto dò un’occhiata ai nostri vicini...